“No, non credo che ci sia una irritazione o delusione da parte della Commissione UE sui tempi di presentazione del Piano italiano”, ha detto Gentiloni rispondendo a un giornalista durante la videoconferenza stampa per la presentazione del pacchetto d’autunno del “Semestre europeo”, oggi a Bruxelles.”Siamo in una fase – ha continuato il commissario – in cui soltanto sei o sette paesi hanno presentato, in forma molto iniziale, i loro piani.”
“Noi semplicemente – ha spiegato – incoraggiamo i paesi a presentarli, anche in forma preliminare, perché questo aiuta il dialogo fra i governi e gli uffici della commissione per risolvere problemi, affinare questioni che devono essere precisate; quindi penso che sia utile farlo in tempi ravvicinati. Ma non ci sono particolari scadenze, né tanto meno particolari irritazioni”.
“Posso dire, tra l’altro – ha aggiunto Gentiloni -, che il dialogo con le direzioni generali e i servizi della Commissione che lavorano su questo va avanti anche senza l’arrivo dei piani nazionali; cioè ci sono contatti frequenti con i governi che ancora non hanno presentato i loro piani, oltre ad esserci contatti formali con i governi che li hanno presentati”, ha concluso. (ASKANEWS)
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