Caso procure: chat Palamara, azione disciplinare per 27 toghe – “Sono 27 i magistrati per i quali la procura generale ha già esercitato l’azione disciplinare per i fatti emersi da chat e intercettazioni. Mi sono assunto la responsabilità di fare linee guida per fare chiarezza su quali siano equali no i comportamenti disciplinarmente rilevanti, ho ricevuto anche critiche, ma questo è il momento di assumersi responsabilità”.
Lo ha detto il procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, affrontando, durante un intervento al plenum del Csm questo pomeriggio, il tema del caso procure e delle chat emerse dal telefono di Luca Palamara.
giugno 2020 – – “Negare che nel rapporto tra politica e magistratura ci siano criticità significherebbe negare la realtà”. Parola di Luca Palamara, ex presidente dell’Anm al centro del ‘caos procure’, intervistato al Tg2 Post. “Il sistema ha fallito – ha continuato Palamara – quando ha escluso chi non apparteneva alle correnti. Io devo chiarire fatti, vicende e situazioni che non riguardano solo me, ma tutti quelli che hanno fatto con me parte del sistema, quello delle correnti, che oggi ha fallito”.
“Io – ha aggiunto – non sapevo di avere il trojan” e il “trojan non scopre la corruzione, non ho mai barattato la mia funzione”, ha detto ancora spiegando che il trojan ha scoperto “accordi tra due delle quattro correnti della magistratura”.
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