“Il libro dimenticato dalla scuola”. Ma anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla biblioteca di Campi Bisenzio, che ancora oggi annoverano nei cataloghi, virtuali e reali, il volume pubblicato nel 2209 e curato da Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità del Forteto e pedofilo che per abusi e maltrattamenti è stato condannato a 14 anni e 10 mesi, che sta scontando in carcere a Padova.
Uno scandalo nello scandalo, che parte da Campi Bisenzio e, distrazione dopo distrazione, arriva fino a un sito istituzionale dedicato alle politiche governative in tema di infanzia e minori. Tutto questo mentre le due ali del Parlamento stanno tentando di affiancare alla verità giudiziaria raggiunta, anche quella storica: chi non ha visto cosa succedeva per anni nella comunità mugellana che accoglieva bambini affidati dal tribunale dei minori di Firenze?
Il caso è un altro esempio del credito di cui godeva l’”educatore” Fiesoli; la presenza di esso in certi luoghi, la prova della fiducia incondizionata che ha permesso che per anni, nella comunità, si consumassero le atrocità passate in giudicato. (lanazione.it)