“Trump lascia un’eredità pesante in termini di credibilità e influenza USA nel mondo. Alcune di quelle che erano le colonne portanti della “Pax Americana” post bellica, prima fra tutte la Nato, sono oggi in grande sofferenza. Non è un caso se di questa situazione d’incertezza hanno tratto vantaggio potenze regionali, come la Turchia oltre a grandi Potenze mondiali come la Russia e La Cina”. Così l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, capo di Stato Maggiore della Marina Italiana dal 2013 al 2015, in un’intervista rilasciata a formiche.net.
“L’arretramento americano dal Mediterraneo, iniziato invero sotto la Presidenza Obama, ha lasciato mano libera alla Turchia, alla Russia e alla penetrazione Iraniana. In questa situazione l’arrivo del nuovo Presidente si sentirà soprattutto nel rilancio delle organizzazioni multilaterali, nel recupero delle tradizionali linee di azione americane, mirate al contenimento Russo e Cinese, alla ricerca della pacificazione dei rapporti con l’Iran. Nel Mediterraneo – osserva l’ammiraglio De Giorgi – è probabile che l’azione Francese e Greca di contenimento della Turchia verso occidente venga sostenuta con maggiore incisività. L’Arabia Saudita vedrà in parte ridimensionato il proprio ruolo e la sua libertà d’azione militare, ad esempio in Yemen”.
“Gli effetti della nuova politica estera saranno tuttavia graduali. Penso infatti che Biden si concentrerà inizialmente sulla ricostruzione di una coesione sociale interna, anche tramite una lotta più serrata e convinta contro la pandemia, rivitalizzando misure come l’Obama Care etc., piuttosto che su iniziative forti in politica estera”, conclude De Giorgi.
Lo comunica in una nota l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi.