WASHINGTON – Joe Biden ha parlato ieri con Papa Francesco e lo ha ringraziato per aver ricevuto la sua “benedizione” e le sue “congratulazioni”, sottolineando il suo apprezzamento per la “leadership del pontefice nella promozione della pace, della riconciliazione e dei comuni legami di umanità nel mondo”. Lo rende noto lo staff dello stesso Biden.
Nel suo colloquio con papa Francesco, il presidente eletto “ha espresso il suo desiderio di lavorare insieme sulla base della comune fede nella dignità ed eguaglianza di tutti gli esseri umani su questioni come le persone emarginate e povere, la crisi del climate change, dare il benvenuto e integrare gli immigrati e i rifugiati nelle nostre comunità”. (ANSA).
La promozione della pace? A suon di bombe come i suoi predecessori Clinton sulla Serbia e Obama sulla Libia e sulla Siria, a suon di omicidi mirati e stragi collaterali di civili con i droni in Afghanistan, Pakistan e in altri angoli dimenticati del vicino oriente o dell’Africa, arma preferita da Obama.
Bergoglio si precipita a congratularsi con Biden ma un minimo di prudenza e di decenza suggerirebbe di attendere la proclamazione ufficiale del presidente eletto da parte delle autorità competenti e non dei media compiacenti