“L’anno che ci aspetta non è semplice. Le pandemie ci sfidano in termini di resilienza ma anche di creatività. Ci dobbiamo preparare, proprio adesso, in questo momento, alla rinascita. Sembrano parole drammaticamente poco attuali, ma io le pronuncio con la consapevolezza che, con l’impegno di tutti, riusciremo a tornare ad una vita più serena e a migliorare il nostro Paese”. Ad affermarlo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo nel corso della cerimonia per l’apertura dell’anno accademico dell’università Luiss Guido Carli.
“Benché la virulenza della seconda ondata costringa l’Italia, come altri Paesi, a concentrare ogni sforzo per assicurare la capacità di tenuta del Ssn, il governo è impegnato nella predisposizione del piano di rilancio in cui l’attenzione primaria sarà data agli investimenti in formazione e ricerca“, ha sottolineato ancora Conte.
“Sono certo – ha proseguito il premier – che sapremo superare ancora un volta le difficoltà che la pandemia ci costringe ad affrontare per proteggere le persone più fragili e per proteggere il bene primario della salute”.
“Nella predisposizione del Piano di rilancio un’attenzione primaria agli investimenti nella formazione e nella ricerca. Siamo consapevoli di quanto il livello degli investimenti nella ricerca sia inadeguato” ma “siamo determinati a invertire questa tendenza”, ha affermato inoltre Conte. adnkronos