Renzi: dai Pm mi aspettavo delle scuse invece e’ arrivato un avviso di garanzia

Mi sarei aspettato da quei pm di Firenze una lettera di scuse e invece questa mattina e’ arrivato un avviso di garanzia che riguarda tutto il Cda di Open e anche il sottoscritto: sembra un assurdo giuridico, la Cassazione aveva parlato pochi giorni fa, ma a chi e’ in cerca di visibilita’ mediatica si risponde con il diritto, noi pensiamo che la verita’ sia quella della Cassazione, e abbiamo letto le sentenze e spero che le abbia lette o almeno le abbia capite anche il pm di Firenze e stara’ ai nostri avvocati spiegare all’accusa le posizioni di diritto, noi ai magistrati auguriamo buon lavoro. La magistratura e’ fatta per la stragrande maggioranza di persone per bene, ma la voglia di visibilita’ di alcuni rischia di nuocere a tutti”.

Lo ha detto Matteo Renzi all’Assemblea di Iv, parlando dell’inchiesta sulla Fondazione Open e dell’avviso di garanzia ricevuto oggi. “L’inchiesta Open ha recato un “danno pazzesco a Iv”, che puntava al “10%”.

Open: Renzi, Boschi e Lotti indagati finanziamento illecito ai partiti – Il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è indagato dalla Procura di Firenze nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Open per finanziamento illecito ai partiti. Con l’ex segretario del Pd sono stati iscritti nel registro degli indagati dai sostituti procuratori Luca Turco e Antonino Nastasi anche la deputata Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, e il deputato Pd Luca Lotti.

Con le iscrizioni di Renzi, Boschi e Lotti salgono a 5 gli indagati dell’inchiesta su Open, la Fondazione attiva tra il 2012 e il 2018 per sostenere finanziariamente l’ascesa e l’attività politica dell’ex sindaco di Firenze.

Erano già indagati fin dall’inizio dell’inchiesta l’avvocato Alberto Bianchi, presidente della Fondazione Open fino al suo scioglimento, e il manager Marco Carrai (nel consiglio direttivo della stessa Fondazione con Boschi e Lotti). Gli indagati, come riportato oggi da “La Verità” e confermato da alcuni legali, hanno ricevuto un invito a comparire in Procura per il prossimo 24 novembre, “per rispondere ad interrogatorio con l’assistenza del difensore di fiducia già nominato”.  affaritaliani.it