Entro il 2030 l’UNHCR si pone l’obiettivo di raggiungere un tasso di iscrizione del 15% a programmi di istruzione superiore per i rifugiati in paesi d’accoglienza e paesi terzi anche attraverso l’ampliamento di vie di accesso sicure che tengano in considerazione i bisogni specifici e le legittime aspirazioni dei rifugiati di costruire il loro futuro in dignità. Un obiettivo che l’UNHCR vuole raggiungere anche attraverso il progetto University Corridors for Refugees, i “corridoi universitari”.
Come spiega ad askanews la Rappresentante UNHCR per l’Italia, San Marino e Santa Sede, Chiara Cardoletti: “I corridoi universitari sono una bellissima iniziativa che giova ai rifugiati che sono riusciti ad ottenere dei titoli di studio e buoni voti nel paese di asilo. Viene data loro la possibilità di arrivare in Italia, in maniera sicura e poi essere seguiti qui in Italia attraverso la società civile e le Università. Si è partiti con due Università, ora siamo arrivati a 15 Università. Un progresso importante in un breve periodo di tempo per il quale dobbiamo ringraziare il governo, la Caritas, la Chiesa Valdese e tutte le organizzazioni che fanno parte di questo bellissimo progetto e che vorremmo vedere ampliato il più possibile per offrire a tutti i giovani la possibilità di studiare in Italia, che si è dimostrato un Paese molto generoso con impegno”. ASKANEWS