PECHINO, 22 OTT – La Cina ha confermato, all’indomani dell’annuncio fatto dalla Santa Sede, l’estensione dell’accordo con il Vaticano sulla nomina dei vescovi per un nuovo biennio. “Il 22 ottobre, dopo consultazioni amichevoli, Cina e Vaticano hanno deciso di estendere l’accordo preliminare per altri due anni”, ha affermato in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. Le due parti “rimarranno in stretta consultazione e comunicazione per migliorare continuamente le loro relazioni”, ha aggiunto Zhao. (ANSA).
Il cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong, ha criticato l’accordo tra il Vaticano e la Cina. In un’intervista al National Catholic Register, Zen, da sempre critico nei confronti del Partito comunista cinese, ha detto che questo accordo “ucciderà la Chiesa”. Secondo il cardinale, “il governo di Pechino potrà usarlo per chiedere alla gente qualsiasi cosa in nome del Papa”.
Il cardinale Joseph Zen, 88 anni, è venuto apposta da Hong Kong qualche giorno fa – per una permanenza limitata a sole 120 ore, quattro giorni – per vedere il papa, e parlargli della Chiesa di Hong Kong, ma Bergoglio si è rifiutato di riceverlo.
In un incontro con alcuni amici, il cardinale ha detto: “Sono venuto con una lettera per il Santo Padre, per dirgli che se è così sarà un disastro per la Chiesa di Hong Kong, un disastro per decenni. Gli ho detto sono qui per tre-quattro giorni, se vuole chiamarmi…ma non sono stato chiamato. Ho consegnato la lettera che avevo scritto per il Papa al segretario personale, Gonzalo Aemilius. Capisco, sarà occupatissimo… Ho aspettato quattro giorni, di essere chiamato, ma non sono stato chiamato. Allora oggi riparto. Sarà orribile se fanno (vescovo) Peter Choi. Ridicolo che sia preferito solo perché piacerebbe a Pechino. Pechino è un tiranno.”