di Luca Sablone – – Alla fine il Movimento 5 Stelle è uscito allo scoperto: vorrebbe rendere obbligatorio l’utilizzo dell’applicazione Immuni. Una presa di posizione del genere era nell’aria. La folle idea è stata lanciata dal capo politico dei grillini, che ha spiegato come vorrebbe potenziare l’app creata per aiutare a combattere l’epidemia di Coronavirus: “È molto importante che tutti i cittadini la scarichino e che Enti locali e associazioni di categoria facciano campagne per rafforzare la consapevolezza di tutti rispetto a questo strumento”. Ecco perché Vito Crimi sostiene fortemente una ulteriore valorizzazione dello strumento: “Occorre potenziare l’utilità della app Immuni, rendendola obbligatoria per l’accesso a determinati luoghi o servizi e verificando che tutto il sistema sanitario sia in grado di sfruttarne le potenzialità”. …]
Nel calderone dei consigli del reggente del Movimento 5 Stelle rientra anche la necessità di un tracciamento chiaro, mediante dati ben strutturati, delle modalità con cui il virus si diffonde: “Questo è essenziale per aver chiaro il quadro entro cui ci muoviamo e consentire interventi mirati. Subito servono comunque misure più restrittive che ci consentano di contenere la crescita”.
Pertanto ha invitato il governo giallorosso, in collaborazione con la comunità scientifica, a individuare tempestivamente le situazioni a maggior rischio di contagio, ovvero quelle in cui è più difficile controllare il rispetto di regole e protocolli: “Mentre al ristorante sappiamo che si possono far rispettare le distanze, ciò non avviene per la movida”. Nasce da questo presupposto l’intenzione di una stretta sulla somministrazione di alimenti e bevande al di fuori dei luoghi in cu non è possibile verificare il rispetto dei protocolli, “dove l’aggregazione spontanea non è controllabile”.