Il Cts chiede al governo una stretta “prima del week end”. Il Comitato Tecnico Scientifico ha chiesto al governo di inaugurare una nuova fase dell’emergenza coronavirus che superi il Dpcm 13 ottobre 2020 perché “alla luce dei nuovi dati emersi e della nuova fase servono misure più stringenti per far fronte al progressivo aumento dei contagi”.
Il Cts, secondo quello che scrive l’agenzia di stampa Ansa, chiede che si giunga a provvedimenti più restrittivi in tempi rapidi che superino l’attuale situazione, anche in vista del week end. Tra le ipotesi, quella di un ‘coprifuoco’ e la Didattica a distanza almeno per le scuole superiori. Ora bisogna vedere cosa deciderà di fare l’esecutivo, già diviso tra chi chiedeva una stretta più forte in tempi rapidi e gli “aperturisti”.
Il Cts chiede al governo una stretta “prima del week end” – -In mattinata sui giornali erano trapelate alcune ipotesi di una nuova stretta da effettuare in tempi rapidi e si parlava proprio del coprifuoco alle 22 e della Didattica a Distanza per le scuole superiori. Nella giornata di oggi, secondo alcuni giornali, la Lombardia ha intenzione di disporre la DaD in tre province. Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico (Cts) su la Repubblica fa sapere che c’è un problema sui test: “La verità è che sui tamponi vige l’anarchia. Non c’è più un pediatra che ti visiti: vai con il test. I numeri sui tamponi non li controlla davvero nessuno”.