Targa, assicurazione e casco obbligatori per i monopattini. A dieci giorni dall’inizio dell’invasione cresce la preoccupazione in Palazzo Vecchio. Si stima che qualche centinaio di monopattini elettrici già oggi circolino in città ma è con il via al servizio di sharing, previsto a partire dal 19, che si annuncia il caos. E così scatta una doppia operazione. Da un lato controlli e informazione, dall’altro la richiesta di regole nazionali molto più rigide di quelle attualmente previste.
Come scrive la Repubblica, l’indirizzo già trasmesso alla polizia municipale è quello di fare controlli serrati e anche sanzioni, se necessario, mentre dalla prossima settimana il Comune darà il via ad una campagna informativa con cartelloni, totem, volantini e social per metere in guardia sul rispetto dei limiti di velocità e delle raccomandazioni di sicurezza. Ma è già sul livello nazionale che Palazzo Vecchio ha deciso di condurre la battaglia: «La scorsa settimana, come assessori delle Città metropolitane abbiamo fatto all’Anci una serie di proposte, vediamo quali saranno i tempi.
Da Firenze è partita la proposta della targa e dell’assicurazione obbligatoria per i monopattini: non sarà nell’immediato ma ci arriveremo perché secondo noi questo è fondamentale» spiega l’assessore al traffico Stefano Giorgetti. E il sindaco Dario Nardella spingerà perchè anche il casco – oggi obbligatorio solo per gli under 18 – diventi “conditio sine qua non” per tutti. «Siamo preoccupati, occorrerà la massima attenzione», avverte Giorgetti.
Del resto i numeri non sono banali. A partire dal 20 ottobre cominceranno a circolare i monopattini a noleggio. Tre le aziende che hanno ottenuto il via libera tramite bando: Adduma, che schiererà anche scooter elettrici (oltre alle auto che ha già), Bit Mobility e Reby Italia, che metteranno in campo una flotta da 300 monopattini ciascuna.
Entro dicembre si arriva a 900. Reggerà la mobilità cittadina? Qualche incidente si è già verificato anche a Firenze. E per questo la campagna di sensibilizzazione alle regole partirà subito. E varrà per tutti: chi già usa il proprio mezzo privato e chi lo prenderà in sharing. Esempi: circolazione solo sulle piste ciclabili e sulle strade urbane con una velocità massima di 50km/h, extraurbane solo se con pista ciclabile, limite massimo di 6 km orari nelle aree pedonali. Vietato montarci per chi ha meno di 14 anni, vietatissimi i marciapiedi, vietato portare passeggeri e pacchi (come la spesa) a bordo e passeggiare sul monopattino con animali. E ancora: tenere il manubrio con due mani salvo che per indicare le svolte, dopo il tramonto indossare giubbetto o bretelle catarifrangenti, portare a mano il mezzo se si è d’intralcio per i pedoni, procedere su un’unica fila.
Bello schifo, sarà sicuramente un accordo stato/assicurazioni per lucrare anche sui monopattini. A questo punto obbligate anche le biciclette a pagare le assicurazioni
Io vorrei fossero tolti casco e cinture obbligatorie perfino da moto ed auto…. ho sempre sostenuto e vontinuo a sostenere, e lo faro’ sempre che e’ una limitazione delle mie liberta’ individuali….figuriamoci!
Sulla mia auto e sulla mia moto sono in “casa” mia e dovrei aver diritto di fare cio’ che voglio senza alcuna interferenza….