Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio, gli italiani rapiti in Niger nel 2018, sono stati rilasciati dai militanti jihadisti. Lo ha annunciato questa sera l’ufficio del presidente del Mali in un comunicato letto sulla televisione nazionale. Maccalli, religioso della Società delle missioni africane (Sma), era stato sequestrato la sera del 17 settembre 2018 nella missione di Bomoanga, a circa 150 chilometri dalla capitale nigerina, Niamey. Da allora non si avevano più notizie sulla sua sorte.
Chiacchio, di cui si sanno poche cose, è stato rapito alcuni anni fa, probabilmente in Mali, mentre viaggiava nella regione come turista. Il rilascio dei due italiani è avvenuto insieme a quello dell’operatrice umanitaria francese Sophie Petronin, liberata al termine di 1.380 giorni di prigionia dopo essere stata rapita in Mali nel dicembre del 2016.
Il rilascio degli ostaggi è seguito alla liberazione da parte delle autorità maliane di quasi 200 prigionieri jihadisti lo scorso fine settimana, il che aveva alimentato speculazioni sull’imminenza di uno scambio di prigionieri.
Si ritiene che il gruppo legato ad al Qaeda noto come Jama’a Nusrat ul Islam wa al Muslimin (Jnim) e i suoi associati tenessero almeno altri cinque stranieri oltre ai tre. Fra questi il medico australiano Ken Elliott, la suora colombiana Gloria Cecilia Narvaez Argoti, il cittadino sudafricano Christo Bothma, la svizzera Beatrice Stockly e il rumeno Julian Ghergut. Agenzia Nova