Facendo un breve excursus storico su alcune epidemie del passato, il prof. Alessandro Meluzzi spiega come alcune scelte sbagliate potrebbero avere effetti sociali, economici e geopolitici devastanti.
“Da sempre i fenomeni epidemici hanno intralciato la storia. Persino Tucidide, nella sua guerra del Peloponneso, ci ricorda come l’Atene di Pericle, l’Atene degli anni d’oro, venne annientata e distrutta non dalla peste, ma dalla paura della peste. E questo è avvenuto durante la guerra greco-gotica con la riconquista di Giustiniano da parte dell’Italia. E’ avvenuto nel Medioevo più volte con la peste del ‘300, cantata da Boccaccio, che trasferiva una parte del patrimonio mobiliare e immobiliare al contado, mutando la demografia ed anche l’economia di quella Firenze che poi sarebbe diventata la Firenze dei Medici e la Firenze del Rinascimento, portando la Toscana fuori dal Medioevo verso un tempo moderno.
Anche oggi questa mini epidemia di Covid produce radicali cambiamenti psico-sociali, ambientali, civili ed economici e soprattutto psico-economici. Dobbiamo ricordare quello che sta accadendo negli Stati Uniti, dobbiamo ricordare oggi il mancato confronto tra Biden e Trump, dobbiamo ricordare quello che sta accadendo in Italia con una la scelta di stato di emergenza permanente, probabilmente per metà del prossimo anno, che cambia radicalmente i confini della democrazia.
Nessuno nega l’esistenza del virus e nessuno nega che questo virus possa produrre in qualcuno una polmonite interstiziale. Il tasso di mortalità è tra i più bassi di queste virosi polmonari ma certamente gli effetti geopolitici sono tra i più importanti che si siano mai visti nella storia. E’ su questo che noi dobbiamo vigilare ed esprimerci molto frequentemente man mano che le cose evolveranno o che involveranno.
Da “fatti e disfatti” buona serata a tutti.”
Alessandro Meluzzi – Medico Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta, Criminologo. Docente Psichiatra forense. Primate Metropolita Chiesa Ortodossa Italiana