Roma sporca e invasa dai cinghiali. Residenti Aurelio: “ora basta”

Roma — Emergenza cinghiali all’Aurelio, esposto dei residenti: “Ora basta”. Nel quartiere Aurelio è emergenza cinghiali. Sono ormai quotidiane le segnalazioni dei residenti che sempre più spesso si imbattono nei branchi a spasso tra parchi e strade, accanto a stazioni metro e aree giochi per bambini. Cinghiali diventati “padroni” della zona. E’ così ai margini del Parco del Pineto, ma anche davanti alle attività commerciali di circonvallazione Cornelia e quasi a ridosso delle scale che portano alla metropolitana. I cinghiali sono ovunque, di giorno e di notte.
Emergenza cinghiali all’Aurelio

“Pericoli di collisione con auto e moto, incontri con le persone e con gli animali domestici possono essere pericolosi, possibilità di trasmissione di infezioni. Una colonia di cinghiali è ormai insediata nella Villa Veschi e nel Parco del Pineto e davanti alle scuole presenti sul territorio” – denuncia Danilo Amelina, presidente del Comitato di Quartiere Aurelio Roma XIII. Una situazione che esaspera i residenti che hanno deciso di presentare una denuncia esposto al Prefetto sulla mancata attuazione del Protocollo d’Intesa tra Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Roma Capitale per la gestione del cinghiale. Un documento nato dall’esigenza di attivare uno strumento idoneo per gestire e limitare al massimo la presenza di tali animali in ambiti urbani e periurbani allo scopo di mitigare le problematiche.

“La presenza diffusa del cinghiale all’interno del tessuto urbano costituisce un effettivo pericolo per i cittadini e per i loro animali domestici, sia per l’eventualità di aggressioni, sia per la possibile diffusione di malattie infettive/infestive anche a carattere zoonotico, nonché per il serio rischio di possibili collisioni stradali” – si legge sul sito istituzionale di Roma Capitale dove è specificato anche come “la diffusa disponibilità di alimenti di origine antropica ha comportato anche una sensibile riduzione dell’efficacia degli interventi di controllo faunistico (tramite cattura), realizzati, fin dal 2013, a causa della riduzione del potere attrattivo dell’esca alimentare posta all’interno delle strutture di cattura”. Sarebbe dunque importante una raccolta puntuale e metodica da parte di Ama, lo svuotamento costante delle pattumiere e la pulizia dell’intorno.

Strade sporche e cassonetti pieni: “Basta, la sporcizia attira i cinghiali” – Ma è proprio verso cassonetti pieni e rifiuti che rimangono in strada per giorni che i residenti dell’Aurelio puntano il dito: “La sporcizia per le strade e soprattutto nelle aree verdi non fa che alimentare e incoraggiare l’arrivo dei cinghiali sulle nostre strade, nei condomini e nelle aree verdi”.

Da qui la richiesta di intervento: “Ora basta” – dicono dal quartiere in cui i cinghiali stazionano davanti a scuole, metro e farmacie; entrano ed escono a piacimento anche dai giardini dei palazzi. “

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