Si lancia dal balcone di casa e muore. La notizia potrebbe essere archiviata come uno dei tanti casi di suicidio, se non fosse che la vittima è un bambino di appena 11 anni. La vicenda accade a Napoli e sembra avere risvolti inquietanti. La Polizia che indaga su quanto accaduto ipotizza che dietro la tragedia ci sia un caso di istigazione al suicidio. A rendere concreta questa possibilità è quanto il bambaino avrebbe scritto nel biglietto d’addio. Nel foglietto di carta il piccolo chiede scusa alla mamma e fa riferimento a uno stato di paura che avrebbe vissuto, stando a quanto si apprende, nelle ultime ore di vita.
L’ombra dell'”uomo nero” – Secondo gli inquirenti, l’undicenne parla di un “uomo nero”, cosa che fa pensare al fatto che il bambino sia stato vittima di dei cosiddetti “challenge dell’orrore”. Fenomeno riconducibile a quello del “blue whale”, un gioco che si svolge totalmente on-line, che comprende atti di autolesionismo e anche, nei casi più estremi, il suicidio. Secondo quanto emerso finora, sembra che il bambino, residente con la famiglia nel quartiere Chiaia della città, fosse sano e felice, praticava sport ed era perfettamente integrato. notizie.tiscali.it
Il caso è stato citato dal prof. Alessandro Meluzzi in questo video
Meluzzi: ”temo che qualcosa di luciferino stia accadendo intorno a noi”