Citofonata di Salvini a presunto spacciatore, sanzione disciplinare per carabiniere

E’ stato emesso un provvedimento disciplinare nei confronti del sottufficiale dei carabinieri, accusato di avere avuto un ruolo nella vicenda della “citofonata” di Matteo Salvini a Bologna. Il militare, che ha ricevuto la sanzione di 5 giorni di “consegna semplice”, viene accusato di aver leso l’immagine dell’Arma. E’ stato lui a fare da tramite con la donna che accompagnò il leader della Lega nella passeggiata per il quartiere Pilastro, indicando la casa di un presunto spacciatore.

La sanzione comminata al carabiniere punisce le violazioni alle norme del servizio e della disciplina e l’inosservanza dei doveri. Sebbene non comporti conseguenze specifiche, il provvedimento viene trascritto sul foglio matricolare e resta nel curriculum del militare.

Il difensore del militare ha presentato ricorso gerarchico al comando interregionale: “La sanzione non è definitiva e a livello procedurale ci sono diverse anomalie e lacune, anche dal punto di vista del diritto di difesa”. Secondo il legale Arcangela Spenillo, “c’è stato un travisamento dei fatti. E’ stato lo staff della Lega a contattare il mio assistito chiedendo se aveva il numero della signora, perché lei più volte aveva scritto alla Lega chiedendo di interessarsi della questione al Pilastro. Semplicemente lui ha chiesto alla signora se poteva fornire il numero e, con il suo consenso, lo ha trasmesso e poi se la sono vista loro”.

Il militare è stato anche coinvolto in un’inchiesta per stalking ai danni di un avvocato e depistaggio, in concorso con un collega. Su questo la Cassazione ha recentemente annullato senza rinvio la misura cautelare della sospensione dal servizio e si attende la fissazione dell’udienza preliminare.  tgcom24.mediaset.it