Gli elefanti della zona di Seronga sarebbero morti a causa di una malattia neurologica indotta “dal proliferare di un cianobatterio velenoso nelle riserve di acqua potabile stagionali della regione.” Lo ha spiegato Cyril Taolo, direttore ad interim del Dipartimento della fauna selvatica e dei parchi nazionali, durante una conferenza stampa nella capitale Gaborone. Le morti inspiegabili sarebbero cessate dopo che le pozze d’acqua si sono prosciugate.
Nessun’altra specie è stata colpita dall’acqua tossica della zona di Seronga, vicino al famoso Delta dell’Okavango del Botswana. Anche gli animali spazzini, come iene e avvoltoi, osservati mentre si nutrivano delle carcasse degli elefanti non hanno mostrato alcun segno di malattia. Con circa 130 mila elefanti, il Botswana ha la più grande popolazione al mondo di questi pachidermi che attirano turisti da tutto il mondo.
Non pare esserci ancora una spiegazione scientifica del perché queste tossine non abbiano colpito gli altri animali ma il responsabile del Dipartimento ha escluso che dietro la misteriosa strage di elefanti vi sia la mano dell’uomo, il bracconaggio o un sabotaggio o l’avvelenamento con l’antrace. – http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Alga-killer-fa-strage-di-elefanti-in-Botswana-e72aaed7-8a74-428e-8341-9e14f88c73c3.html