Il prof. Alessandro Meluzzi commenta il risultato del referendum sul taglio dei parlamentari.
Parrebbe proprio che in questa competizione del referendum il sì per ridurre i parlamentari ad un numero più ristretto abbia vinto, quasi stravinto. Sto pensando che, in definitiva, forse non è neppure utile eleggere questi 2 o 300 parlamentari residui. Si potrebbe non eleggere nessuno e sostituire il parlamento con un comitato designato da qualche esponente della finanza internazionale, principalmente dai Soros e dai Rothschild, un po’ di virologi scelti possibilmente dalla BigPharma e principalmente da chi deve preparare i nuovi vaccini, qualche giornalista del mainstream internazionale e quindi forse non ci sarebbe neanche bisogno di pagarli perché potrebbero essere pagati a piè di lista da Bill Gates, esattamente come accade oggi per l’Oms.
Quindi la democrazia si rivela superflua perché, se le élites sono in grado di governare in maniera così definitiva, grazie al fatto che c’è una larga parte di umanità che preferisce vivere di sussidi e di reddito di cittadinanza piuttosto che di lavoro, o di produzione o di creatività imprenditoriale, vuol dire che la democrazia forse è un sistema finito. Basterà ridistribuire i soldi stampati dalla finanza internazionale col Recovery Fund e col Mes, vaccinare tutti e prepararci tutti ad un microchip che ci renda più ordinati, più politicamente corretti e più controllabili, senza bisogno di inutili democrazie e di inutili parlamenti.
D’altra parte è il modello cinese e, anche se Pompeo ha detto a Bergoglio che sarebbe meglio che la Chiesa riprendesse, come al tempo della lotta delle investiture, a scegliere i propri vescovi, anziché farli scegliere da un regime totalitario, forse non è tempo per uomini liberi e neanche per chiese libere.
Da “Fatti e disfatti”, festeggiamo per la fine del Parlamento. Arrivederci.
Alessandro Meluzzi – Medico Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta, Criminologo. Docente Psichiatra forense. Primate Metropolita Chiesa Ortodossa Italiana
Le élites hanno sempre dominato. Il problema è da quale tipo di élite siamo dominati, ovvero una ristretta cerchia di individui moralmente stolti che ci impongono la dittatura liberalprogressista, fautrice di tutto ciò di cui Meluzzi fa menzione. Se ci fosse un’élite conservatrice e tradizionalista questi problemi non si porrebbero.