Insulti a candidata Lega. “Zing…rumena, leghista con la mer.. nel cervello”

Di Antonio Amorosi – – “La zingara di Vignolaaa. Cheeeck”, commenta su Instagram la candidatura di Aylin Nica un utente che si firma Aaawww12456.

“Rumena e leghista. Un giorno qualcheduno andrà a spiegare cosa c’è nel cervello di certa gente oltre la merda”, scrive sullo stesso social network Luc.Aofficial.

In Italia gli insulti razzisti ad una donna sono consentiti se colpiscono una candidata leghista. Non ci sono autorità o paladini del gentil sesso che intervengano a strapparsi le vesti, come invece accade sempre. E siamo anche al salto mortale carpiato: gli antileghisti usano un linguaggio razzista, violento e sessista per attaccare una candidata della Lega, partito tacciato di essere razzista.

E’ la storia di Aylin Nica, giovane studentessa di economia e marketing internazionale. Da quando ha 9 anni vive a Vignola in provincia di Modena, lì studia, dà una mano alla madre nel bar di famiglia e per passione ogni tanto posa come modella (è bella da togliere il fiato). La sua aspirazione però non è sfilare ma candidarsi al consiglio comunale ed essere un punto di riferimento per la sua comunità di giovani, italiani di prima, seconda e terza generazione. La colpa? Farlo con la Lega perché nata in Turchia, figlia di genitori romeni e italiana di adozione.

Infatti la candidatura è stata immediatamente accolta su Instagram con le offese che avete letto o con frasi più prosaiche come: “…bel culo”.

La ventenne ha presentato la sua candidatura con un video: “Sono candidata al Comune di Vignola e non c’è stato bisogno dello Ius soli”, dove motiva perché vuole dare una mano. Per farlo non c’è bisogno dall’approvazione dello Ius soli, la legge che dà l’acquisizione della cittadinanza a chi è nato su quel territorio, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.

“Un figlio di extracomunitari iscritto a rappresentare la Lega, capisci che c’è da vergognarsi quando ti dimentichi chi sei. Non aggiungo altro”, reagisce un utente. Un altro ancora la attacca così: “Per un po’ di immagine ti sei venduta al partito che odiano le persone come i tuoi genitori che si sono trasferiti altrove per vivere meglio”. Ma la ragazza ha ricevuto anche commenti di sostegno di molti utenti che la esortano a non demordere.

Dopo le offese l’abbiamo contattata. Già dalla voce sottile da canarino Aylin sembra contraddire l’identikit che si attribuisce alle classiche candidate di centro-destra.

Molti utenti sostengono che ti sei candidata con un partito razzista…

“Se pensassi che la Lega è un partito razzista non mi sarei candidata. Non è un pensiero che mi appartiene e non è così. Io poi l’ho visto in prima persona. Conosco moltissime persone della Lega, non lo sono affatto. Non esiste. Non ho mai subito discriminazioni né è atteggiamento che ho visto, assolutamente.”.

Ti aspettavi queste reazioni?

“Quando mi è stata fatta la proposta ho intuito che avrei suscitato l’odio di alcune persone. Conosco il candidato sindaco e lo sostengo perché ho visto quanto ha fatto di buono negli anni passati (era vicesindaco del Comune con il centro-destra, ndr). Non penso però che contro una ragazza di vent’anni ci si possa scagliare in questo modo fraintendendo il mio messaggio. Da parte mia c’è sicuramente anche inesperienza ma c’è anche tanta voglia di fare”.

Perché non hai intrapreso la strada di modella ed hai deciso di seguire questo percorso?

“Ho deciso di mettermi a disposizione della mia comunità perché ci vivo da quando sono piccola sia per rappresentare tanti giovani di Vignola che hanno una storia simile alla mia sia per quelli magari che non hanno una storia come la mia ma sono giovani e vogliono far sentire la propria voce”.

Forse sei stata aggredita verbalmente anche per il tuo aspetto…

“Sì, però… il cliquet bella e stupida non è un modello che ci si può ancora aspettare e non è giustificabile in alcun modo nel 2020”.

A Vignola ci sono tantissimi immigrati. Pensi di poter rappresentare anche loro dentro la Lega e nel consiglio comunale?

“Penso assolutamente di sì. Penso di potere rappresentare questa, diciamo così, minoranza. Ma non capisco perché debba essere insultata. Non ho mai mancato di rispetto a nessuno e anzi sono orgogliosa delle mie origini, stimo e amo la mia famiglia che è stata tirata in ballo nei commenti”.

Condividi la politica della Lega sugli sbarchi?

“Io condivido il fatto che chi arriva in un Paese nuovo debba comunque rispettare le leggi e i cittadini dei Paesi in cui si trovano. Capisco il fatto che molte persone che arrivano non stanno scappando da una situazione facile però dovremmo trovare dei metodi diversi per pensare all’immigrazione, a come regolarla sia per il bene di chi vive in Italia sia per il bene di chi vuole venire in Italia. Poi io sono candidata in consiglio comunale e non avrò competenze in merito…”

Certo, certo… Volevamo anche chiederti: come si informa una ragazza della tua età? Segui i talk show televisivi? Leggi i giornali? Cerchi le informazioni in rete?

“I programmi televisivi in realtà no, non ho il tempo per farlo. Leggo i giornali cartacei, principalmente quelli locali. Ma anche la rete se mi interessa una cosa specifica”.

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