LUIGI ENZO MATTEI – ARTE SACRA
Mostra nella Galleria Pio VII e Sala della Porta Santa del Museo Diocesano di Imola
dal 19 settembre al 29 novembre 2020
Perché questa mostra?
Le ragioni sono molteplici: i rapporti col Museo, la storia personale e professionale, legami che mi stanno a cuore e una serie eventi straordinariamente venutisi a combinare nello stesso periodo e nella stessa città.
Il Museo apre un nuovo spazio, quello della diciassettesima sala, apertura sottolineata con un evento, opportunamente valutato, di una mostra di opere d’Arte sacra; l’invito rivoltomi a interpretare tale funzione mi ha trovato più che favorevole, col vantaggio di abbinare una mostra temporanea nella Galleria Pio VII – composta da trenta opere, bronzi, terrecotte e fusioni in polveri di marmo – con l’esposizione permanente di quelle nella Sala della “Porta Santa”.
Infatti al Museo diocesano di Imola conserva il modello in terracotta, in misura al vero, della Porta Santa della Basilica di S.M. Maggiore in Roma che realizzai per il Grande Giubileo del 2000, benedetta da Giovanni Paolo II e aperta per la prima volta da Papa Francesco nel 2016; una presenza imponente che sottolinea il rapporto radicato nel tempo con il Luogo in cui peraltro è stato ospitato per otto anni il Corpo dell’Uomo della Sindone, nell’originale in terracotta che nel dicembre scorso ho “affidato in custodia al Papa” per progetti che egli ha in animo.
La serie delle opere esposte riguarda “presenze” già conosciute, come il Volto Santo e le Teste dell’Anno costantiniano, ma anche pezzi inediti, come i “Crocifissi” del 1984/86 e le conseguenti Deposizioni. La serie anch’essa inedita dei sei Papi appartenuti alla vita del mio avo Card. Mattei, tra i quali Pio VII cui dobbiamo Galleria e Sala 17ma e Pio IX di cui fu Segretario di Stato. Un gruppo di figure presepiali, tra cui il “Dormiglione che si sveglia” e altre tratte dallo Studio, forniscono un quadro più completo di un impegno più che quarantennale spesso noto solo per le opere più conosciute.
Combinazione vuole che a breve distanza, nella città di Imola, un’altra delle mie opere di sicuro rilievo verrà inaugurata e presentata proprio durante l’apertura della mostra, il 18 ottobre – San Luca. Si tratta del monumento al Generale Anders, che guidò le truppe polacche nella guerra di Liberazione, entrate a Imola il 14 aprile del 1945, cui verrà dedicata un’antologia critica a firma del prof. Rolando Dondarini (Festa Internazionale della Storia), gen. Antonio De Vita (Comitato per le Celebrazioni), dott. Marco Violi (Museo Diocesano). L’opera in bronzo, dimensione “al naturale”, l’ho realizzata con la collaborazione dell’Arch. Elisabetta Bertozzi che, con l’Arch. Moreno Daini, ha firmato il progetto del giardino in cui la scultura sarà collocata. Altrettanto nello stesso periodo cominceranno le celebrazioni un imolese illustre, Giuseppe Scarabelli, nel bicentenario della nascita, figura di cui peraltro ho realizzato il busto celebrativo.
Nel Catalogo della mostra saranno inoltre richiamate le altre mie opere presenti in città, nonché riferiti i legami della mia famiglia in particolare con un Vescovo di Imola divenuto Papa, Pio IX.
Luigi Enzo Mattei