Sono attese in tarda mattinata, intono alle 11.30, le dimissioni dell’ex premier Silvio Berlusconi dall’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, dove il leader di Forza Italia è ricoverato.
Berlusconi resterà in isolamento, secondo quanto si è appreso probabilmente nella sua residenza di Arcore, fino a quando non avrà un secondo tampone negativo. L’ex premier era stato ricoverato nella notte del 3 settembre al San Raffaele di Milano dove ha quindi trascorso 12 giorni.
(adnkronos) “Alla platea di genitori dico che questo virus è più aggredibile, a questo dovrebbero credere tutti. Non si salvano solo il dottor Berlusconi o il signor Briatore: bisogna prendere in carico tutti i possibili malati del futuro”. Sono le parole del professor Alberto Zangrillo, prorettore dell’Università San Raffaele, a L’Aria che tira su La7. “La quarantena? Nessuno ha le idee chiare, nemmeno i francesi. Se riuscissimo a diminuire il periodo di quarantena sarebbe utile a tutti, esistono dati di persone che non si sono negativizzate a distanza di mesi”, aggiunge. Perché Zangrillo non fa parte del Cts? “Ho un ottimo rapporto con Sileri e con molti membri del Cts ma quando ci si allontana da Roma, ed è un’obiettività scientifica, è difficile farne parte. Però è importante che il Cts ci ascolti”.
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