“276 persone, 276 vite, 276 storie. Dopo le violenze e gli abusi, dopo giorni abbandonati in mare, non è sul ponte di una nave che dovrebbero trascorrere queste ore, ma in un luogo sicuro, tutelati dalle nostre costituzioni democratiche”. E’ quanto scrive in un post su Facebook la Ong spagnola Open Arms dopo aver soccorso negli ultimi giorni, in tre diverse operazioni, 276 migranti. Un video postato dall’organizzazione mostra come i naufraghi siano tutti ammassati sul ponte della nave.
“Abbiamo chiesto l’assegnazione un porto sicuro di sbarco sia a Malta, più volte, che all’Italia. La capacità della nave non permette di sostenere una situazione simile per più giorni”, dice all’Adnkronos Veronica Alfonsi di Open Arms Italia.
“A bordo ci sono due bambini piccoli, una quindicina di minori non accompagnati e due donne in stato di gravidanza. Diversi naufraghi necessitano di cure: l’ultimo soccorso effettuato ieri ha riguardato un’imbarcazione che era alla deriva da tre giorni. Tra casi di ustione e disidratazione grave, ci sono persone in condizioni fisiche complesse, ma nessuno presenta sintomi legati al Covid-19”, aggiunge Alfonsi che lancia un appello affinché “sia trovata al più presto una soluzione” prima ancora che siano valutate e richieste evacuazioni per i casi in grave condizione psico-fisica. “E’ urgente farli sbarcare!”. ADNKRONOS