In Toscana, durante la campagna elettorale per le elezioni regionali 2020, Matteo Salvini è stato aggredito a Pontassieve, comune amministrato del Pd.. Il leader della Lega è stato strattonato e minacciato da una congolese, dipendente comunale, che gli ha strappato la camicia e anche la catenina che aveva al collo. (il video è in fondo all’articolo)
«Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no», chiarisce poi Salvini. «Ognuno può avere idee politiche, calcistiche, religiose diverse, ma la violenza no: la camicia me la ricompro, ma strappare dal collo un rosario che mi ha regalato un parroco è una cosa che non sta né in cielo né in terra, e quella persona si dovrebbe vergognare».
Il video delle minacce di morte.
Alle maledizioni e alle minacce di questa “signora” rispondo con il sorriso e con il lavoro, ringraziando tutti per l’affetto e per i 100 Santi Rosari che mi avete mandato in dono da tutta Italia. L’amore vince sempre. pic.twitter.com/GCAsqsBGLR
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 11, 2020