Modena, 31mila euro dal Comune la per scuola politica di Prodi e Bonaccini

L’Europarlamentare PD Elisabetta Gualmini insieme a Paolo Gentiloni Commissario europeo per l’economia, anch’egli del Partito Democratico tra i relatori della sesta edizione della Summer School Renzo Imbeni. La scuola di Formazione  dedicata alla memoria del politico italiano modenese, europarlamentare DS e già segretario del PCI a Bologna.

C’è tanto PD e politica di centro sinistra non solo tra i docenti della scuola dedicata a 30 studenti selezionati, ma anche all’apertura della scuola stessa. Dove oggi protagonisti hanno parlato e dato la loro lezione politica il Presidente della Regione PD Stefano Bonaccini, il sindaco di Modena PD Giancarlo Muzzarelli e l’ex Presidente del Parlamento Europeo Romano Prodi. Personaggi politici PD e di centro sinistra soprattutto, per una lettura politica dell’Europa pagata con i soldi dei modenesi.

Sono 31mila euro quelli che spiccano nella determina comunale necessaria per lo stanziamento di denaro pubblico per dare vita anche quest’anno alla scuola. Spese in cui spiccano stanze in hotel 4 stelle superior per il pernottamento dei relatori, viaggi organizzati da Robintour, la società di viaggi di proprietà Coop Alleanza 3.0 e spese per la comunicazione da destinare all’agenzia di comunicaione Tracce, già al centro di super-incarichi da campagna elettorale per lo stesso Stefano Bonaccini, per la comunicazione della Regione e per il giornalino del Comune di Modena. Tanto per citare gli ultimi. Nel dettaglio i 31.000 euro stanziati dal Comune sono così divisi:

a) l’accoglienza degli studenti e il noleggio delle sale, con annesse attrezzature tecnologiche e  assistenza tecnica, a Fondazione Collegio San Carlo, a fronte di un corrispettivo complessivo di € 21.638,61

b) l’accoglienza e il trasporto da/per l’aeroporto di Bologna e da/per la stazione dei treni di Modena, dei docenti ed esperti che interverranno all’iniziativa in qualità di relatori ad Albergo Milano S.r.l., a fronte di un corrispettivo complessivo di € 4.223,00, di cui 379,00 a titolo di oneri I.V.A. 10% ed € 54,00 per tasse di soggiorno

c) la gestione delle prenotazioni e di acquisto dei biglietti aerei e ferroviari, nonché di noleggio auto con conducente a Robintur S.p.A, a fronte di un corrispettivo complessivo di € 3.904 di cui € 3.320

d) l’aggiornamento della linea grafica distintiva della Summer School, l’elaborazione, la produzione e la fornitura di totem segnaletici a Tracce Comunicazione & Pubblicità, a fronte di un corrispettivo complessivo di € 1.220

Senza nulla togliere alla platea dei relatori tra i quali spicca anche Carlo Cottarelli (che di spesa pubblica, e si sprechi se ne intende), è innegabile l’impostazione e la traccia fortemente politica impressa e voluta dagli organizzatori nella sesta edizione della Summer School. Per la quale non ci sarebbe nulla da eccepire, se non in termini di opportunità e di opportunità politica in particolare, visto che si tratta di soldi pubblici

Gi.Ga.  www.lapressa.it