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Il giornalista Marco Gregoretti per la rubrica “Complotti, Coincidenze, Misteri”
Stefano Dambruoso, magistrato noto per essere un grande esperto di terrorismo internazionale e dei suoi canali di finanziamento, si è trovato di fronte una ragazzina con una memoria ferrea e disposta a raccontare tutto. Ecco come ha virato rapidamente l’inchiesta sulle orge a base di sesso e di droga che sta mettendo nel panico l’alta società bolognese.
A “Villa Inferno”, sui colli bolognesi, secondo l’ipotesi della procura, si sarebbero incontrati imprenditori, politici, avvocati parrucchieri di grido, per fare sesso e pippare cocaina. Soltanto che avveniva con ragazze minorenni. “Avevano rapporti sessuali, anche sette o otto uomini di seguito. Sotto l’effetto della cocaina” ha raccontato a Imola Oggi una fonte investigativa.
Per ora i nomi coinvolti sono una trentina. Tutti convocati dal Gip Letizio Magliaro. Ma i giornali fanno vedere solo le foto di Davide Bacci, padrone di casa, agli arresti domiciliari dal padre, quelle di un giovane ex aspirante politico della Lega, quella di un parrucchiere. Con nome e cognome. Mentre del noto avvocato si danno solo iniziali: U.M. Ma a Bologna sanno tutti chi sia. Basta andare a fare un giro da Zanarini. Gli altri tutti coperti. Per ora.
L’inchiesta va avanti e si starebbero aprendo altri filoni, con atre ville e altre ragazzine. A Imola Oggi risulta anche una bomba: tra i partecipanti alle orge ci sarebbe un noto “personaggio di legge”. Per ora nessuna conferma. Se ci faranno fare il nostro mestiere senza additarci e insultarci, vi terremo aggiornati.