Lo scorso fine settimana, la Polizia di Stato di Forlì ha arrestato un cittadino polacco di 39 anni, residente nel capoluogo, per violenza sessuale a danno di un minore e violazione di domicilio aggravata. Dovrà scontare una pena residua di un anno e 5 mesi, in esecuzione della sentenza emessa l’8 luglio scorso dal gip del Tribunale di Forlì, divenuta definitiva il 31 luglio 2020.
I fatti risalgono allo scorso 31 dicembre, quando una pattuglia della Squadra Volante era intervenuta presso l’abitazione di una famiglia, nel quartiere Stadio, su richiesta dei genitori di un bambino disabile. Avevano scoperto, nella camera da letto del figlio, lo straniero, in evidente stato di alterazione alcolica. Dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’abitazione, si era introdotto nella camera da letto del ragazzino e, dopo essersi denudato, si era coricato sul letto del minore che era stato trovato dai genitori in stato confusionale nel bagno di casa, privo dei pantaloni del pigiama e degli slip.
L’intruso indossava le mutande del ragazzino. Il minore era stato quindi condotto in pronto soccorso per verificarne le condizioni di salute e l’eventuale presenza di segni di violenza sessuale. Dopo la visita specialistica, era stato dimesso, non avendo riportato lesioni evidenti. La Polizia Scientifica ha repertato tracce biologiche riferibili al cittadino polacco sugli indumenti, sul lenzuolo e sul cuscino del minore. Già gravato da precedenti per reati contro la persona,sottoposto ad alcol test con etilometro, è risultato positivo, con percentuali di 2,1 e 2,6 g/l. ADNKRONOS