E’ in programma per il prossimo 17 settembre a Milano, un incontro tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier, in visita ufficiale in Italia. Un appuntamento che riveste anche un alto valore simbolico e che fa seguito alla lettera che il 28 luglio scorso i due Capi di Stato indirizzarono ai sindaci dei Comuni italiani e tedeschi gemellati, per valorizzare i profondi legami esistenti a livello di territori, per ringraziare dell’impegno e della vicinanza dimostrati nel corso della fase più acuta dell’emergenza Covid-19 e nella quale si ribadiva come “la collaborazione italo-tedesca” sia “centrale per un’Europa che sia forte, solidale e orientata al futuro”.
Una convinzione che sin dalle prime fasi della pandemia ha animato le scelte di Italia e Germania e in particolare l’azione di Mattarella e Steinmeier, impegnati nel sollecitare l’Europa, di fronte ad un vero e proprio “spartiacque” della sua storia, ad intraprendere interventi concreti per fronteggiare tutte le drammatiche conseguenze legate alla diffusione del virus e a compiere quelle “scelte coraggiose e innovative” ricordate proprio qualche giorno fa dal Capo dello Stato italiano.
In questo contesto durante questi mesi si sono registrati vari scambi di lettere e telefonate tra i due Presidenti, come ad esempio a maggio, quando fu espressa “la soddisfazione per la piena collaborazione tra Germania e Italia sul piano bilaterale e sulle tematiche europee”. A marzo, invece, Mattarella rispose a Steinmeier, ringraziandolo “molto per la lettera con cui mi hai rinnovato la solidarietà del popolo tedesco e la Tua personale per le sofferenze che l’epidemia del coronavirus sta provocando in Italia” e sottolineando la necessità per “i nostri concittadini europei di avvertire l’efficace vicinanza dell’azione dell’Unione”. ADNKRONOS