4 settembre 2020 – Sono stati accertati nelle scorse ore 16 casi di legionella a Busto Arsizio (varese), in provincia di Varese. Una delle persone coinvolte è deceduta.
Ne ha dato notizia l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, sottolineando che “le autorità sanitarie territoriali si sono attivate immediatamente e hanno realizzato i prelievi e la campionatura delle acque nelle abitazioni di residenza il controllo degli impianti idrici (acquedotto) e delle torri di raffreddamento. Le analisi di laboratorio sono in corso. In via precauzionale è stata altresi’ eseguita una iperclorazione dell’acqua. Sono in corso ulteriori accertamenti igienici e sanitari previsti dai protocolli di sicurezza“.
La legionella è un batterio e la sua forma più pericolosa, che può portare alla morte e alla quale sono collegati più del 90% dei casi di legionellosi, è la Legionella pneumophila. Per prevenzione è necessario pulire i filtri dei rubinetti, lasciare scorrere l’acqua e aprire le finestre quando si fa una doccia calda. Inoltre è opportuno “pulire molto bene i bacini d’acqua stagnante” in quanto la legionella “non si trasmette bevendo l’acqua o con il contatto personale, ma per inalazione”.