Gli Stati uniti non parteciperanno alla coalizione internazionale per sviluppare, produrre e distribuire in maniera equa il vaccino contro COVID-19. Questa la decisione presa dall’amministrazione Trump, secondo quanto riferisce oggi il Washington Post, in parte perché nel progetto è coinvolta l’Organizzazione mondiale della sanità.
L’iniziativa “Veccines Global Access (Covax) Facility” ha già raccolto l’interesse di oltre 170 paesi che hanno aperto colloqui per delineare le modalità di partecipazione, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di un vaccino e di garantire che avvenga una distribuzione equa.Tra i capofila del progetto c’è l’Oms, la Coalizione per le innovazioni e la prontezza epidemica e Gavi, l’alleanza per il vaccino. Alleati tradizionali degli Usa – Giappone, Germania, Commissione europea – hanno già espresso interesse.
Non così Washington. Trump ha duramente attaccato in questi mesi l’Oms perché sarebbe troppo allineata agli interessi della Cina. “Gli Stati uniti continueranno a impegnarsi con i nostri partner internazionali per assicurare la sconfitta di questo virus, ma non ci faremo comprimere da organizzazioni multilaterali influenzate dalla corrotta Organizzazione mondiale della sanità e dalla Cina”, ha detto Judd Deere, portavoce della Casa bianca.
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