Due vedove di militanti di Abu Sayyaf. E’ loro la responsabilità del duplice attacco di due giorni fa sull’isola di Jolo, nella provincia di Sulu, nelle Filippine. “Non ci faremo scoraggiare dal gruppo Abu Sayyaf né verrà scossa la nostra determinazione a porre fine alle loro violenze”, ha detto stamani il comandante delle Forze armate delle Filippine, generale Gilbert Gapay. Come riporta la Philippine News Agency, il capo dell’Esercito, generale Cirilito Sobejana, ha identificato le attentatrici con gli alias ‘Nanah’ e ‘Inda Nay’, “probabilmente motivate dal leader di Abu Sayyaf, Mundi Sawadjaan”.
La prima, ha detto, era la vedova del primo attentatore suicida delle Filippine, Norman Lasuca, autore nel giugno del 2019 di un attacco contro i militari nella stessa Jolo. ‘Inda Nay’ era invece la vedova di Abu Talha, morto lo scorso novembre. Il bilancio ufficiale dell’attacco di lunedì parla di almeno 15 morti, compresi otto soldati, e 70 feriti, tra i quali 48 civili. “Nessuna religione o ideologia approverebbe mai questi attacchi – ha detto stamani Gapay – I sacrifici delle vittime non saranno vani”. Sulu è considerata una roccaforte del gruppo terroristico Abu Sayyaf, che ha giurato fedeltà all’Isis. adnkronos