Campagna elettorale Italia viva, Renzi: “versateci qualche euro”

“Abbiamo mandato a casa Salvini perché non volevamo morire da sovranisti. Ma adesso non vogliamo vivere da grillini. Italia Viva è la casa di chi non si rassegna al populismo. Ci aiutate a smentire i sondaggi? Chi volesse dare una mano alla nostra campagna elettorale può farlo anche con un piccolo versamento di qualche euro: l’unione fa la forza“. Lo scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua Enews.

“Sono in partenza per Castrocaro, dove per tre giorni staremo insieme a 250 ragazze e ragazzi per la seconda edizione della scuola di formazione politica – dice Renzi – Il titolo di quest’anno è ‘Meritare l’Europa’. Vorrei dirvi quanto sono emozionato. L’educazione è la vera arma per combattere il populismo. Dobbiamo dire a queste ragazze e ragazzi che conviene studiare, impegnarsi, approfondire: non rimanere mai schiavi della superficialità dei populisti. Discuteremo con tante personalità di geopolitica, comunicazione, spazio, parità di genere, partiti, amministrazioni territoriali, Europa con gli amici di Renew Europe, finanza, economia, cultura, sostenibilità ambientale, nuova generazione, agricoltura, famiglia, riforme, lavoro, scuola, parlamento, covid e vaccino. E di molto altro naturalmente. Ma soprattutto cercheremo il vaccino contro la paura che il sovranismo genera nei cuori delle persone”.

Renzi torna anche sulla riapertura delle scuole. “Finalmente, si sono accorti tutti che riaprire le scuole è la priorità – sottolinea – Quando lo dicevo io, fin dal marzo scorso, mi prendevano in giro. Mi dicevano: sei il solito esagerato, c’è tempo, è presto. Bene. Non accetteremo che adesso qualcuno provi a dire che è tardi. Sono mesi che diciamo che sulla riapertura della scuola ci giochiamo tutto: sulla pelle dei nostri figli non si scherza. Mi auguro che il 14 settembre vada tutto bene, davvero. Intanto, un caro augurio di buon lavoro ai professori che iniziano a fare i test sierologici e si accingono a riprendere la trafila delle riunioni preparatorie”. adnkronos