“Il vice-Presidente facente funzioni Renzo Testolin, in presenza di un Consiglio sciolto ed in procinto di proclamare la data delle elezioni, ha pensato bene di bandire la terza gara per la gestione dei centri di accoglienza per ospitare in Valle d’Aosta ben 300 immigrati”. Lo scrive la Lega Vda in una nota, sottolineando che “la procedura, peraltro, con incredibile sorpresa, riporta un dato inquietante: a fronte del precedente bando andato deserto nel mese di luglio 2019, il Governo regionale ha pensato bene di portare la cifra pro capite per l’accoglienza dei gentili ospiti dai 18 euro previsti dai decreti sicurezza ai 24,25 euro attuali aumentando così i costi per le tasche dei cittadini di ben un milione e duecentomila euro“.
“Questa scelta, fatta in tutto silenzio e che pare rappresentare l’ennesima marchetta elettorale in favore delle cooperative ‘amiche’ professioniste dell’accoglienza – prosegue la Lega – incarna un vero e proprio sfregio ad una comunità come quella valdostana che sta lottando per uscire dalle disastrose conseguenze del Covid-19”. In conclusione la Lega Vallée d’Aoste “ribadisce con forza il proprio no alla presenza sul territorio regionale di centri di accoglienza che, ad oggi, rappresentano non solo un pericolo sociale per le piccole comunità della nostra Valle, ma anche un elevato rischio sanitario per la presenza di numerosi migranti infetti da Covid-19 in arrivo sulle nostre coste”. ansa