“Cimici nei letti e controlli notturni”: migranti in rivolta a Brescia

Brescia- Sono giorni caldi al «Pampuri» di via Corsica, in città, e non solo per le temperature che si registrano. Gli ospiti del centro di accoglienza per migranti – attualmente sono 114, un numero che si avvicina alla capienza massima – negli ultimi giorni hanno ripetutamente denunciato diverse criticità, manifestando una difficile convivenza con la direzione della struttura. Due i “fronti caldi” della protesta che è andata in scena ieri all’ora di pranzo all’esterno della struttura: le condizioni igienico-sanitarie e le procedure di controllo delle presenze. La notizia è riportata sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane.

Per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie, i migranti hanno denunciato che la struttura è infestata dagli insetti, soprattutto dalle cimici, che di notte arriverebbero a invadere i letti e pungere coloro che stanno dormendo. A riprova di ciò, i manifestanti hanno mostrato le coperte con appiccicati gli insentti morti agli agenti di polizia intervenuti per garantire la sicurezza. Per i prossimi giorni la prefettura ha già organizzato una serie di controlli volti a verificare le effettive condizioni dello stabile.

Proteste anche per quanto riguarda le procedure di controllo all’interno dell’edificio. A quanto pare nel corso della giornata vengono effettuati due controlli sui presenti, uno tra le 5 e le 6 del mattino e uno tra le 23 e mezzanotte. I controlli non sarebbero per nulla rapidi, tanto che a volte gli ospiti devono attendere a lungo prima di poter uscire per recarsi a lavoro, arrivando in ritardo. Tra i motivi della protesta di ieri, anche il fatto che secondo i migranti cinque di loro, quelli più attivi nella denuncia per la situazione di difficoltà, sarebbero stati trasferiti “per punizione” a Montichiari, lontano dai loro affetti e dal posto di lavoro.

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