Il prof. Meluzzi spiega perché il terrore seminato su questa epidemia da coronavirus è ingiustificato e in che modo sarà strumentalizzato per sopprimere le elezioni e sospendere la democrazia, prospettando uno scenario orwelliano di cui ancora non abbiamo compreso la profondità.
Amici cari di ”Fatti e Disfatti”, c’era una volta un virus, un virus probabilmente rimontato, artificiale, proveniente dalla Cina, fatto non si sa perché. Questo virus della famiglia del raffreddore produce una sindrome in alcuni casi modestissima, senza nessun sintomo che vada al di là di quello di una banale influenza, anche neppure, e in qualche raro caso, soprattutto in anziani e defedati, può dare la morte. Questo fatto lo rende suscettibile di produrre il terrore che serviva.
Serviva a che cosa? Per esempio adesso, quasi certamente io credo, a rinviare la consultazione elettorale. Si sono svolte consultazioni elettorali in Italia anche in occasioni di epidemie che avevano fatto un milione di morti come l’asiatica, si sono svolte in condizioni belliche, pre belliche, ma credo che, mai come in questo momento, la necessità di cancellare, di reprimere, di dissolvere la democrazia, sia impellente per l’élite, che ci vuole portare dove!
Io credo che molto bene Giorgia Meloni abbia sollevato questa questione e credo che dobbiamo denunciare questa sospensione della democrazia e capire quale terribile gioco strumentale, a livello planetario, è in atto. Un gioco che serve a rendere ragione di titoli tossici che non saranno mai pagati, che serve a riaffermare un’élite finanziaria internazionale e che ha una data termine che vi annuncio: che è quella delle elezioni americane. Se Trump non sarà rieletto, questa situazione si cronicizzerà. Forse si voterà ancora, ma si voterà inutilmente e forse anche quello che abbiamo chiamato ‘democrazia’ verrà sostuito da una tecnocrazia poliziesco-sanitario-mediatica che ha qualche cosa di oscenamente orwelliano, ma di cui ancora non comprendiamo il terrore e la profondità.
Quindi temo che il lockdown ormai sia stato deciso e sarà credo debolissima la reazione vera degli italiani, anche perché non abbiamo una struttura in grado di resistere. Ma bene fanno leader Giorgia Meloni e Salvini a tentare di resistere. Affianchiamoli, per lo meno.