Vaccino Covid, Bergoglio: ”priorità ai poveri”

 

Il Pontefice, durante l’udienza generale, trasmessa in streaming dalla biblioteca del Palazzo apostolico, ha auspicato “l’opzione preferenziale per i poveri” nell’economia e nella cura della pandemia: “Il virus ha trovato, nel suo cammino devastante, grandi disuguaglianze e discriminazioni. E le ha aumentate!”

Come scrive l’agenzia di informazione religiosa AGENSIR, Bergoglio ha detto: “La pandemia è una crisi e da una crisi non si esce uguali. O usciamo migliori o usciamo peggiori – ha aggiunto -. Ne dovremmo uscire migliori. Oggi abbiamo un’occasione per costruire qualcosa di diverso”.

Nel vaccino priorità ai poveri. Quattro i criteri indicati dal Papa per scegliere le industrie da aiutare: quelle che contribuiscono all’inclusione degli esclusi, alla promozione degli ultimi, al bene comune e alla cura del creato. Poi, un monito: “Che triste sarebbe se nel vaccino per il Covid-19 si desse la priorità ai più ricchi!”.

Dal Papa è stato richiesto un impegno preciso: “Se il virus dovesse nuovamente intensificarsi in un mondo ingiusto per i poveri e i più vulnerabili, dobbiamo cambiare questo mondo. Dobbiamo agire ora, per guarire le epidemie provocate da piccoli virus invisibili e per guarire quelle provocate dalle grandi e visibili ingiustizie sociali”.

Nelle sue parole anche la direzione da seguire: “Propongo che ciò venga fatto a partire dall’amore di Dio, ponendo le periferie al centro e gli ultimi al primo posto. A partire da questo amore, ancorato alla speranza e fondato nella fede, un mondo più sano sarà possibile”.