Ennesimo sequestro di stato nei pressi di Brescia: una mamma, dopo essere stata convocata per un semplice colloquio presso il plesso dei Servizi Sociali di Gussago, in quell’occasione si è vista prospettare, dagli Assistenti Sociali, l’allontanamento della sua bimba senza che fosse stata notificata alcuna delibera, né a lei, né al suo Avvocato.
La mamma, terrorizzata dall’ipotesi di quello scenario, ha interrotto immediatamente l’incontro allontanandosi con la sua bimba.
Da subito, l’Avvocato Patrizia Scalvi si è attivata richiedendo urgentemente la sospensione del procedimento e la collocazione della bimba presso la famiglia del fratello della mamma; richiesta altrettanto urgentemente rigettata dal Tribunale, che ha voluto riaffermare la collocazione della bimba di 7anni in comunità, in attesa di periziare la famiglia del fratello – come se per essere padre si debba avere il permesso dei Servizi Sociali.
A questo punto, immediatamente, è stata confermata la 403c.c. ed autorizzato l’uso delle Forze dell’Ordine; azione che si è manifestata istantaneamente, intercettando ed inseguendo mamma e bambina in occasione di una semplice commissione al supermercato.
La mamma è riuscita a sfuggire al blocco rifugiandosi nella propria abitazione, iniziando a contattare sia l’Avvocato che l’organizzazione “Angeli & Demoni #unitiperibambini” che sono intervenuti sostenendola moralmente e concretamente.
L’ Avvocato ed alcune persone attenzionate da A&D hanno raggiunto il posto per invitare le Forze dell’ordine a desistere, interrompendo l’operazione al fine di evitare che fossero prodotti dolorosi traumi alla minore.
Dopo alcune estenuanti ore le Forze dell’ordine hanno desistito e non hanno sequestrato la bimba.
Mamma e figlia hanno dormito assieme.
Considerata la delicatezza, della situazione seguiranno aggiornamenti.
Francesco Cattani – associazione Angeli e Demoni