Nuova clamorosa svolta nel caso di Mauro Romano, il bimbo di 6 anni sparito il 21 giugno del 1977 dalla sua casa di Racale, in provincia di Lecce. Un mistero lungo 43 anni e che potrebbe risolversi in maniera del tutto inattesa. Lo scrive Giulio Terzi sul Tempo: la pista battuta fino a pochi mesi fa, quella della pedofilia che aveva portato a riaprire il caso, potrebbe non essere quella giusta. Mauro sarebbe vivo, e sarebbe oggi, quasi 50enne, un affermato manager all’estero.
“Questo starebbe emergendo dalle approfonditissime indagini della dottoressa Stefania Mininni della Procura della Repubblica di Lecce e dei Carabinieri del Nucleo operativo della città salentina – scrive Terzi -. Una donna avrebbe confermato l’ipotesi del sequestro con vendita del piccolo Mauro Romano ed il parroco di Racale avrebbe riferito di diverse confidenze ricevute dalla gente del posto”.
Si presume, prosegue Terzi, che il bambino sia stato trasportato “in un trullo poco lontano da casa dove venne trovato un batuffolo di cotone impregnato di cloroformio probabilmente utilizzato per addormentarlo”. E ci sarebbe una ulteriore conferma da quanto riferito dai genitori del piccolo: “Anni fa avrebbero riconosciuto una persona fortemente assomigliante a Mauro da un giornale di gossip”. liberoquotidiano.it