Di Edoardo Valci – Ormai i decessi si contano sulle dita di una mano. I contagi sono naturali, le terapie intensive vuote. Ma invece di guardare le cose con ottimismo si sta rovinando anche il mese di agosto con allarmismi ingiustificati». Queste le parole del famoso virologo Giulio Tarro sul suo canale Twitter.
Tarro: c’è malafede e ignoranza
Vede malafede sulla diffusione dei dati del coronavirus. Non c’è seconda ondata né grandi pericoli. «Io non lascio credito e adito all’ignoranza», afferma a Radio Radio. «Queste sono cose fatte in malafede. Informazione fatta con una malafede proprio radicata». Il prof ha indovinato tutto? «Non ho fatto altro che seguire quello che succedeva in Cina, era quello il punto di riferimento
«Parlare di una seconda fase autunnale è inutile», continua Tarro. «Noi addirittura abbiamo prolungato la nostra fase di emergenza fino a ottobre senza un motivo scientifico. È proprio una questione, purtroppo, solo politica. Gli studiosi non c’entrano niente in questa situazione perché hanno dato consigli che non sono stati seguiti».
«Hanno governato male e con bugie» -Al centro del suo attacco un esecutivo che a detta dello specialista non aveva e non ha le competenze per gestire la situazione. «Questi soggetti che hanno governato male fino adesso», dice Tarro, «sono gli stessi che hanno detto bugie a morire. Ignoranti, nel senso buono del termine. Perché se poi si votasse democraticamente andrebbero via. Via dal governo, dal Parlamento, dalle Regioni e dai Comuni».
Tarro: «Curva identica ovunque»
Anche i numeri brasiliani, americani e così via vanno correlati alla popolazione. La curva è stata identica sia nei Paesi che hanno fatto il lockdown sia in quelli che sono stati più leggeri. «L’andamento è stato identico dappertutto. In Italia ci sono persone che decidono e non sono all’altezza della situazione». Vanno cacciati a calci nel sedere? E qui Tarro sorride.
“Ci terrorizzano senza alcuna tesi scientifica! Dietro l’emergenza solo interessi politici”. Ignoranza e malafede sarebbero gli elementi alla base di questo comportamento che ruota intorno all’informazione sulla diffusione del virus. @pasqualemariob1 @angelogiorgian2 @pbecchi
— Giulio Tarro (@TarroGiulio) August 16, 2020