Giustizia non ceda su fermo Ocean Viking e Sea Watch Roma, 16 ago. (Agenzia LaPresse) – “Il Governo e la Giustizia italiani non si pieghino ancora una volta alle pressioni politiche attuate dalla Norvegia e dalla Germania che contestano, con richieste incomprensibili ed immotivate, il fermo delle navi ONG Ocean Viking e Sea Watch 3, delle quali sono rispettivamente lo Stato di Bandiera”.
Così in una nota l’ammiraglio (ris) Nicola De Felice. “E’ scandaloso – prosegue De Felice – che i governi di Norvegia e Germania, paesi dotati di antiche tradizioni marinare, possano essere complici di queste navi che, con il loro sfacciato comportamento, credono di essere sopra le leggi tanto da compromettere non solo la sicurezza delle navi e degli equipaggi, ma anche dei ‘finti naufraghi a pagamento’ recuperati a bordo, fino al punto di violare le normative contro l’inquinamento marino”.
L’ammiraglio aveva recentemente scritto delle lettere di protesta agli ambasciatori norvegese e tedesco in Italia, sollecitandoli ad ottemperare ai loro doveri verso l’Italia ed i migranti stessi, poiché le navi delle Ong sono fattori di attrazione e quindi complici delle morti in mare. “Il provvedimento – spiega l’ammiraglio – deve restare valido fino alla rettifica delle irregolarità rilevate che richiamano alle loro responsabilità gli Stati di Bandiera. Se fossi al governo di quelle grandi nazioni – conclude – darei un bel segnale di rispetto e di solidarietà all’Italia ed ai migranti stessi, ammainando la bandiera dall’albero di maestra o revocando la licenza di navigazione di quelle navi”. POL NG01 mbb 161706 AGO 20
L’ammiraglio De Felice lo metterei immediatamente al posto della Lamorgese.