Ci sono due consiglieri regionali della Lega e il vicepresidente della giunta del Veneto tra coloro che hanno chiesto il bonus autonomi all’Inps. Si tratta dei consiglieri Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli e del vice presidente della giunta Gianluca Forcolin. A confermarlo sono state fonti interne al Carroccio veneto.. Coinvolto anche Ubaldo Bocci, coordinatore del centrodestra a Firenze: “Ho preso il bonus ma ho dato tutto in beneficenza”.
In questo caso a presentare la domanda per il bonus, peraltro non concesso, per Forcolin, sarebbe stata, sulla base delle sue dichiarazioni, la sua socia. Barbisan ha invece ottenuto il bonus ma ha prodotto documenti che attestano che ha immediatamente devoluto la somma in beneficenza. “Sono socio in uno studio di tributaristi – ha detto Forcolin in una intervista al “Corriere della Sera” -. Senza che lo sapessi la mia socia ha presentato domanda per tutti, dove possibile. Il dato di fatto però è che non ho visto un centesimo, lo sottoscrivo col sangue”.
Centesimo visto oppure no, bisognerà capire ora quale sarà il futuro di Forcolin. Perché il governatore Luca Zaia lunedì era stato chiaro: pur concedendo il beneficio del dubbio a chi ha fatto richiesta del bonus (“Non esprimo giudizi perché ognuno avrà la sua giustificazione, le sue motivazioni”) era stato tranchant per un’eventuale candidatura per le prossime regionali: “Se fosse per me quella persona non la candiderei”. “Resto a disposizione del partito – ha detto Forcolin al “Corriere” -. Voglio augurarmi che cinque anni di integrità e impegno etico e morale non siano messi a repentaglio da una semplice pratica”.
Lega: “Se qualcuno ha preso il bonus sarà sospeso” Il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, ha confermato che chi ha preso il bonus sarà sospeso, a prescindere da cosa ne abbia fatto. “Come promesso, se qualcuno ha preso un bonus verrà sospeso – ha dichiarato -, anche se quei soldi sono stati dati in beneficienza”. tgcom24.mediaset.it