Costringeva la figlia a pesare 47 kg, madre a processo

MILANO, 11 AGO – Obbligava la figlia – all’epoca quindicenne – a continui controlli e privazioni di cibo affinché non superasse i 47 chili: “Sei brutta, devi dimagrire”, “Ma non ti vedi che sei grassa? diceva alla ragazzina, ma la zia medico è intervenuta sporgendo denuncia. Ora la madre dovrà affrontare l’udienza preliminare nel processo che la vede accusata di maltrattamenti.

La vicenda, riportata dalla Provincia di Como, è venuta alla luce nell’ottobre 2018, quando la zia ha fatto denuncia, portando come prove file audio e foto. La Procura ha quindi disposto per la madre l’allontanamento dalla casa familiare con il divieto assoluto di avvicinare la figlia in qualsiasi luogo e di contattarla con qualsiasi mezzo.

Ad accusare la donna, le parole della figlia e le foto della ragazza scattate dalla zia. A marzo, dopo l’incidente probatorio in cui la ragazzina ha sostanzialmente confermato i fatti, la madre – che ha sempre negato le accuse a suo carico – ha fatto ritorno a casa, dove il marito la difende. Il prossimo ottobre, l’udienza preliminare. (ANSA).

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