Il prof. Alessandro Meluzzi: “Notte di san Lorenzo, notte di stelle. In questa notte consacrata a un santo diacono martire della persecuzione di Diocleziano, tanto portatore di motto di spirito, da dire, dopo che l’avevano rosalato da una parte e da quell’altra era cotto e poteva essere girato, è sempre stata contrassegnata dalla possibilità di esprimere un desiderio che si realizzerà.
Quale desiderio esprimiamo in questo momento? Io credo, innanzitutto, quello che il Paese recuperi una sua libertà e dignità. Anche questa vicenda dei contributi, malamente presi da qualche parlamentare o consigliere comunale, non è un peccato veniale perché getta ulteriore discredito su istituzioni rappresentative che Dio sa quanto avrebbero bisogno di essere credibili. Un altro colpo alla democrazia. Così come una situazione nella quale, ahimé, ogni giorno la riproposizione di focolai, di virus che si accendono e si spengono, di vaccini improbabili, di mascherine rimesse persino nel centro di Parigi, consegna l’Italia, l’Europa e il pianeta ad una dimensione di precarietà che è davvero come la graticola di san Lorenzo, una situazione della quale misureremo gli effetti nei mesi che vengono.
Non ci resta che guardare il cielo questa sera e invocare il desiderio innanzitutto di sopravvivere.
Buona serata e buona notte di stelle.”