ROMA, 07 AGO – La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 1 milione di euro dai fondi otto per mille in soccorso delle popolazioni del Libano. “I bisogni più urgenti – sottolinea la Conferenza Episcopale Italiana – sono l’assistenza sanitaria per i feriti, cibo, acqua, alloggio per gli sfollati, sostegno psico-sociale per i soggetti più vulnerabili”. “La Chiesa italiana esprime cordoglio e vicinanza alla popolazione libanese e assicura la propria preghiera per le vittime, i loro familiari e i feriti”.
Lo stanziamento Cei è destinato al sostegno dei piani di intervento d’emergenza di Caritas Libano, tramite Caritas Italiana, per i prossimi 12 mesi. In coordinamento con le agenzie umanitarie presenti, la Caritas sta già fornendo cibo, farmaci, assistenza medica, beni di prima necessità, kit igienico sanitari, e prevede di continuare tali azioni per i prossimi mesi. Inoltre, sosterrà gli interventi per la riparazione delle abitazioni, le azioni di riabilitazione, l’accompagnamento e il sostegno al reddito per le fasce più povere e vulnerabili della popolazione. (ANSA).
Il Papa ha inviato, tramite il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, un primo aiuto di 250.000 euro “in sostegno alle necessità della Chiesa libanese in questi momenti di difficoltà e di sofferenza”. Lo riferisce il Vaticano. L’aiuto è stato trasmesso tramite la Nunziatura Apostolica a Beirut e servirà per soccorrere le persone colpite dalla terribile esplosione.
(ANSA).