Sgozzare un Agnello in pubblico anche no!
Gesù disse date a Dio quello che è di Dio e a Cesare quello che è di Cesare. È come al solito un precetto geniale e di assoluta illuminazione che segna con molto piu di mille anni di anticipo l’inizio della separazione fra l’ambito del potere temporale e quello spirituale e divino. Da allora in poi qui da noi vige l’idea che le leggi si rispettano, a prescindere dalle proprie convinzioni religiose, almeno se si sceglie di vivere per esempio in Italia, senza che nessuno ti abbia obbligato a farlo!
Questo per dire che sempre qui da noi le brutalità gratuite ed inutili sui nostri amici cosiddetti animali non sono previste, anzi sono sanzionate dalle stesse nostre leggi frutto della democratica elaborazione dei nostri parlamentari. Non si vede allora per quale motivo debba essere invece consentito agli aderenti alla Religione Islamica di sgozzare in modo a mio avviso orrendo miriadi di agnellini, spesso in pubblico e dopo averli stremati fra confusione , maltrattamenti e magari fame e sete, o esposizione alle intemperie! Pensate se un rituale simile lo praticasse qualche gruppo cristiano radicale! Apriti cielo, fioccherebbero interrogazioni parlamentari e in molti si straccerebbero le vesti , magari condannando l’intera cristianità !
Io più semplicemente chiedo, invece, che sia rispettata la legge del nostro Stato che vieta di maltrattare le creature viventi e se non è maltrattamento sgozzare una creaturina innocente in pubblico fra gente festante, allora vuol dire che abbiamo tutti portato il cervello all’ammasso, o meglio abbiamo messo la nostra intelligenza dentro un Burka di piombo!
Francesco Squillante
È tempo che i nuovi italiani emigrino nelle terre degli avi.
Qui i cambiamenti climatici sono all’orizzonte e presagisco che il “clima” cambierà molto!!!!