A Palermo nasce ESC, un’associazione politico-culturale apartitica fondata sul comune sentimento antiunionista europeo e mirata al coinvolgimento popolare nella vita politica del paese partendo dal basso.
Sono per lo più giovani intorno ai trentanni quei 9 che durante il famigerato lockdown hanno scelto di oltrepassare la barricata del cittadino passivo e trasformarsi in parte attiva della società; il tempo si era fermato, l’impossibilità di svolgere le proprie quotidiane attività lavorative, ha dato modo di “concentrarsi sul pensare”, di confrontarsi sulle tematiche che stavano coinvolgendoci come intera popolazione e quelli che sarebbero stati i disastrosi risvolti per il futuro a breve e lungo termine.
Si tratta di avvocati, economisti, musicisti, giornalisti, imprenditori, tutte persone normali ma dotate di teste pensanti.
Certamente bisogna ringraziare i moderni mezzi di comunicazione, chiusi in casa come delinquenti ai domiciliari, è grazie ad essi che non si è mai smesso di comunicare e portare avanti un progetto che oggi a distanza di soli due mesi sembra già una solida realtà che coinvolge diverse decine di persone partecipi da diverse parti d’Italia.
La sigla ESC si prefigura già da sola “Un nome un programma” ma al suo interno risiedono le iniziali di valori concentrici e indissolubili quali: Ecologia, Socialismo, Costituzione.
A partire da questi tre pilastri il manifesto associativo si prefigge di perseguire scopi di divulgazione, confronto intellettuale al fine di promuovere un vero e sano progresso sociale mirato al miglioramento delle condizioni culturali e di vita nella piena realizzazione della figura del cittadino, rendendolo cosciente e il più possibile partecipe alla vita politica della propria città, regione, nazione.
La centralità del progetto si fonda sulla conditio sine qua non che presa piena coscienza di quelli che siano i veri fini perseguiti dalle istituzioni sovranazionali, il nostro paese debba indissolubilmente liberarsi dalla gabbia europea, in secondo luogo perseguire nella restaurazione dei valori e dei principi cardine sui quali si fonda la nostra carta costituzionale e che vengono oggi sempre più calpestati col tacito assenso dell’intera classe politica e della magistratura.
Nata a Palermo, l’associazione ESC si prefigura di divenire un luogo d’incontro delle menti illuminate, che si discostano dalla narrativa a reti unificate che promuovono il pensiero unico dominante ultraliberista a preservazione dello status quo, esse faranno da guida al processo di rinnovamento socio-culturale e di rivoluzione politica necessaria a livello locale e nazionale.
Essa ha già dato modo di far parlare di sé negli scorsi giorni, da diverse testate giornalistiche, in quanto nonostante sia ancora in fase embrionale, sta già portando avanti un progetto di scardinamento del sistema di connivenza politica che permette all’intera spiaggia di Mondello di essere sotto l’egemonia di una sola società da ben 111 anni al costo di pochi euro. Gli aderenti ad ESC si stanno muovendo su diversi fronti al fine di mettere luce sulle molteplici ombre che ricoprono tale sistema, ma anche attraverso manifestazioni pubbliche e il solleticare dell’interesse popolare.
Tutto ciò ha portato a migliaia di condivisioni Facebook, decine e decine di richieste di cittadini interessati a partecipare e ad essere menzionati sui canali informativi nonostante ESC esista solo da un paio di mesi.
Dal mese di settembre in poi essa organizzerà in collaborazione e presso il “Camus”, centro culturale polifunzionale sito nel centro storico della città, una lunga serie di eventi pubblici e gratuiti quali: ring culturali, lectio magistralis, conferenze che vedranno come protagonisti rinomate personalità della sfera intellettuale e politica del paese.
Ci si aspettano grandi risultati da ESC già nel breve tempio , il terreno per una vera rivoluzione è fertile e cercheremo di tenervi aggiornati sui suoi prossimi sviluppi, intanto cercate e seguite la pagina Facebook e date il vostro sostegno e ricordate che “ SIAMO TUTTI DALLA STESSA PARTE”.