Di Daniele Rosa – – Ad Atlanta, nella Ebenezer Baptist Church, tre ex Presidenti hanno dato l’ultimo saluto a John Lewis, deputato per oltre 30 anni del quinto distretto della Georgia. Bill Clinton, George W. Bush con moglie e Barack Obama erano seduti sulle panche della chiesa . Insieme a loro anche Nancy Pelosi, Presidente della Camera dei Deputati. Da Jimmy Carter, indisposto al viaggio, un saluto. Da Trump solo un tweet.
Lewis, morto a ottant’anni di tumore, non era solo un rispettato deputato, ma era l’ultima icona vivente dei diritti civili. Nato in Alabama, a Troy, in un sud centro di violenza e razzismo, si trovò nel 1965 nella marcia di Selma per difendere il diritto di voto dei neri. E quella storica marcia Lewis la fece a fianco del reverendo King. Lewis è stato anche il primo legislatore afroamericano al Campidoglio di Washington.
Barack Obama nell’elogio funebre ha colto l’occasione per attaccare il Presidente. Senza nominarlo ha detto che ‘qualcuno che è al potere vuole scoraggiare gli americani a votare’, riferendosi alle parole di Trump che in giornata aveva detto che ‘forse sarebbe meglio rimandare le elezioni perché con il voto online si rischiano brogli’.
Su questa posizione del Presidente la parola più usata nei commenti politici è stata ‘improponibile’.
Ariesce fuori un altro grillo parlante della setta dei mondialisti!!