Commissioni e poltrone, guerra di logoramento nel M5s

Guerra di logoramento all’interno del Movimento 5 Stelle nel giorno in cui i membri delle Commissioni si sono riuniti per rinnovare gli uffici di presidenza. Nelle chat interne fioccano le richieste di dimissioni nei confronti dei direttivi pentastellati di Camera e Senato: al centro dei malumori, la gestione della trattativa condotta con Pd, Italia Viva e Leu.

A Palazzo Madama la maggioranza scivola per ben due volte: il voto segreto conferma i leghisti Gianpaolo Vallardi e Andrea Ostellari alla guida delle Commissioni Agricoltura e Giustizia. “A quanto pare Misto e Autonomie regalano la Commissione alla Lega, che così continuerà a bloccare leggi importanti come lo stop al consumo del suolo e la mia sulla canapa industriale”, dice all’Adnkronos il senatore M5S Matteo Mantero, membro della Commissione Agricoltura.

A Montecitorio va in scena un altro incidente in Commissione Giustizia, dove viene eletto – al ballottaggio contro il pentastellato Mario Perantoni – Catello Vitiello di Iv. “Sono giochetti del M5S, noi non ci stiamo”, spiegano da Italia Viva, precisando che l’ex grillino rinuncerà subito all’incarico. E’ alta tensione anche nella Commissione Finanze, destinata, stando agli accordi, al renziano Luigi Marattin. Ma i membri grillini della Commissione hanno fatto muro e così alcuni di loro sono stati trasferiti tra le proteste.

In una mail indirizzata al direttivo M5S a Montecitorio, i deputati grillini in Commissione Esteri hanno espresso tutto il loro malcontento per la scelta di rinunciare alla presidenza, che infatti è andata a Piero Fassino del Pd. “Nelle scorse settimane”, rimarcano i deputati M5S nel messaggio, “avevamo già espresso forti dubbi e perplessità sull’accordo globale che ridimensiona la presenza del Movimento rispetto all’effettivo peso politico e numerico in Parlamento”.

“Stigmatizziamo, infine, il metodo, del tutto inedito e lontano dai principi del Movimento, applicato in altre Commissioni che ipotizza la sostituzione di alcuni commissari con il solo scopo di eleggere il nuovo Presidente”, attaccano i pentastellati.  ADNKRONOS