ROMA, 22 LUG – “Una svolta decisiva per l’Europa, la seconda dopo la nascita dell’euro, ora una task force per investire le risorse, non esterna al governo, ma del governo, di Conte e i due ministri dell’economia, che mobiliti tutti i ministri del governo”. Lo ha detto Romano Prodi a Radio Popolare.
L’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea è molto soddisfatto dell’accordo in Europa sul Recovery fund: “E’ una svolta decisiva, dice Prodi, ritengo che la seconda fase dell’Europa, quella più faticosa di una costruzione istituzionale, c’è stata per la prima volta con l’euro e ora con questo accordo perché mette intorno all’euro una struttura di difesa, si fa finalmente una politica economica che accompagna la moneta comune, è una svolta”.
E per Prodi anche l’Italia deve darsi una svolta: “Questo è il vero problema, ora le risorse temporaneamente ci sono, abbiamo una congrua quantità di soldi, circa 80 miliardi, che non dobbiamo restituire e poi altri 120 miliardi che dobbiamo restituire e che debbono servire per riorganizzare il paese, altrimenti non li potremo restituire”. (ANSA).
80 miliardi? Non esisitono. Prodi se li è sognati!
Gli 81 miliardi che non dovremo ridare indietro, in realtà vengono presi da un fondo per il quale noi italiani sborseremo 55 miliardi. 81 – 55 = 26 miliardi che ci saranno versati in 5 o 6 anni, previe riforme, a cominciare FORSE dal 2022.