Uno scandalo da brividi quello che sta travolgendo Roma. Qui, o meglio, al cimitero Flaminio, i cadaveri in attesa di cremazione venivano fatti a pezzi da operatori Ama e gettati nelle fosse comuni. Una macabra scoperta – rilanciata dal Messaggero – legata a un accordo tra agenzia funebre e gli operatori Ama, che si dividevano il denaro ottenuto da famiglie, che dovevano pagare la cremazione di cadaveri non ancora del tutto decomposti, ma che di fatto non avveniva. Ad avallare le accuse anche un video che immortala la terribile scena: gli operatori, armati di coltelli, sezionano le salme per poi accatastare i resti.
Solo tra i mesi di gennaio e febbraio sono stati almeno sei gli episodi finiti nel mirino della Procura che ha chiesto un rinvio a giudizio, con l’accusa a vario titolo dei reati di truffa, corruzione, induzione alla corruzione e vilipendio di cadavere, per quindici persone.
La vicenda ha scatenato Matteo Salvini: “AMA è la stessa azienda pubblica del Comune di Roma, a guida Virginia Raggi e 5Stelle, che ha impedito a me e ai consiglieri della Lega un sopralluogo all’impianto di Rocca Cencia due giorni fa? Cos’hanno da nascondere??? Evviva la trasparenza a 5Stelle. Lascio a voi ogni commento” tuona sul suo profilo Twitter. liberoquotidiano.it
AMA è la stessa azienda pubblica del Comune di Roma, a guida Raggi e 5Stelle, che ha impedito a me e ai consiglieri della Lega un sopralluogo all’impianto di Rocca Cencia due giorni fa? Cos’hanno da nascondere???
Evviva la trasparenza a 5Stelle.Lascio a voi ogni commento. pic.twitter.com/He4Xa039eC
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 17, 2020